Riconoscere cosa mangiamo
- Claudia Lena
- 2 mag 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 27 mag 2020
L' ABC dell'alimentazione
Non è possibile parlare di alimentazione e cucina senza conoscerne le basi.
Per farlo è dunque opportuno riconoscere cosa si mangia e come inserirlo all'interno della propria dieta.
Ogni volta che pensiamo a un prodotto è giusto considerarlo come un insieme di macronutrienti. Questi sono classificabili in carboidrati, proteine, grassi e acqua.
Carboidrati
Considerandone la struttura chimica è possibile classificare i carboidrati in due categorie:
- Carboidrati semplici: comunemente conosciuti come zuccheri, comprendono monosaccaridi, disaccaridi e oligosaccaridi.
Per avere le idee più chiare, vi basterà considerare carboidrati semplici lo zucchero da cucina, quelli dei latticini, e quelli di frutta e verdura. In poche parole, sono zuccheri quelli inseriti all'interno dei seguenti alimenti: dolci, marmellate, frutta, yogurt, latte ecc.

Come individuarli? Semplicissimo.
Se osservate la tabella nutrizionale del prodotto in questione, vi basterà leggere la dicitura Carboidrati, della quale troverete riportata la sottocategoria Zuccheri.
Quel numero indicherà la quantità di carboidrati semplici presenti in ogni alimento.
Per chi ancora credesse che i carboidrati fanno ingrassare, vi deluderò:
i carboidrati NON fanno ingrassare.
Tuttavia, è bene considerare che, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, la quantità di zuccheri assunti nell'arco di una giornata non dovrebbe superare 5-10% del proprio apporto calorico.
- Carboidrati complessi: a questa categoria appartengono l'amido, il glicogeno e le fibre.
Si tratta dei cereali e di tutti i derivati quali pane, pasta e pizza, nonché dei legumi e dei tuberi come, per esempio, la patata.
È chiaro quindi che molti dei prodotti da forno appartengano di base a questa categoria, ma a causa dell'aggiunta di zuccheri in un secondo momento, diventino classificabili come carboidrati semplici.

Proteine
É possibile distinguere le proteine in due categorie:

- Proteine animali: presenti nella carne, nel pesce, nell'albume dell'uovo, nei latticini e nei formaggi
- Proteine vegetali: presenti nei legumi, nei cereali, nella frutta e nella verdura
Le proteine animali possiedono un quantitativo di proteine superiore rispetto a quelle vegetali (ad eccezione della soia, legume che presenta una buona quantità di tutti i macronutrienti).

Grassi
I grassi, infine, a seconda della loro struttura chimica, si classificano tra grassi saturi e insaturi.

Costituiscono una fonte di grassi saturi il burro, lo strutto, la panna, i formaggi, la carne e gli insaccati, il tuorlo d'uovo, i molluschi e i crostacei, l'olio di cocco, l'olio di palma e la margarina.
I grassi insaturi si suddividono a loro volta tra:
- monoinsaturi: appartenenti all'olio di oliva, all'olio di semi, all'avocado e al latte;
- polinsaturi: appartenenti sempre agli oli di semi, alla soia, alla frutta secca e al pescato, in patricolare salmone e pesce azzurro

I grassi insaturi risultano fondamentali e benefici per il corretto funzionamento del nostro organismo. Per quanto concerne i grassi saturi, invece, non sono da demonizzare, ma sarebbe sempre bene moderarne il consumo.
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