Sono stata pensata come un regalo di San Valentino nel lontano 1996.

Sono venuta al mondo in pieno periodo di castagne e sono cresciuta in una piccola provincia che ho imparato ad apprezzare solo a vent'anni.

Da sempre amante dell'avventura, della natura e dell'arte in generale cresco insieme al mio gatto Birillo, per sempre mia ombra e compagno delle mie ore casalinghe.

Del dopo ricordo le valigie di mio padre e le lacrime non insolite di mia madre, la mia adolescenza nella più spensierata ribellione senza mai perdere la testa. Ricordo gli anni passare e Birillo morire; l'abisso di un disturbo alimentare e la decisione di trasferirmi per studiare all'Università, spinta dal bisogno di ritrovare me stessa partendo dai miei stessi passi.

Trascorro tre anni tra nuove consapevolezze, belle conoscenze ed esperienze di vita. Tre anni in cui imparo a conoscermi, sperando di imparare presto ad ascoltarmi e a perdonarmi quando necessario.

Bruciando i tempi arriva il giorno in cui mi laureo, momento in cui decido di smettere di vivere la vita come spettatrice.

Mi definisco esploratrice nell'anima e collezionista di pensieri.

Scrivo di posti, di cucine da gustare e di tutto ciò che mi si scatena dentro.